Intelligenza artificiale nelle scuole, ecco tutti i rischi non calcolati

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Intelligenza artificiale nelle scuole, ecco tutti i rischi non calcolati 

L’introduzione dell’Intelligenza Artificiale (IA) nel contesto educativo è un fenomeno di crescente interesse che promette di trasformare profondamente il modo in cui insegnanti e studenti interagiscono con il sapere. Tuttavia, come ogni rivoluzione tecnologica, presenta anche rischi significativi, soprattutto quando si tratta di dati non corretti e rischi non calcolati.

L’IA può essere utilizzata in vari modi nelle scuole: dall’automazione delle procedure amministrative alla personalizzazione dell’apprendimento. Sistemi di tutorship intelligenti possono adattarsi ai bisogni di ogni singolo studente, offrendo lezioni e test su misura. Inoltre, strumenti di analisi avanzata possono aiutare gli insegnanti a identificare punti deboli e di forza nel progresso degli studenti, consentendo interventi tempestivi e mirati.

Nonostante i potenziali benefici, l’adozione massiccia dell’IA nelle scuole comporta anche rischi significativi. Uno dei principali problemi è la mancanza di una comprensione completa delle implicazioni a lungo termine. L’adozione frettolosa di tecnologie emergenti senza una valutazione accurata può portare a conseguenze indesiderate, come la sovra-dipendenza dalla tecnologia, l’erosione delle competenze interpersonali e un aumento delle disuguaglianze educative.

Inoltre, la mancanza di formazione specifica per gli insegnanti sull’uso dell’IA può risultare in un utilizzo inefficace o addirittura dannoso. La tecnologia potrebbe essere mal interpretata e mal gestita, mettendo a rischio l’integrità del processo educativo e il benessere degli studenti.

Un altro problema critico è l’accuratezza e l’affidabilità dei dati utilizzati dagli algoritmi di IA. Gli strumenti di IA si basano su grandi quantità di dati per apprendere e fornire risultati e previsioni. Tuttavia, se i dati inseriti nel sistema sono incompleti, obsoleti, o errati, le decisioni e le analisi risultanti possono essere gravemente compromesse. Questo può portare a diagnosi errate delle necessità educative degli studenti e a interventi pedagogici inappropriati.

La qualità dei dati è cruciale; la presenza di bias nei dataset di allenamento può portare a discriminazioni sistemiche. Ad esempio, gli algoritmi potrebbero favorire inconsapevolmente alcuni gruppi di studenti a discapito di altri, perpetuando disuguaglianze già presenti nel sistema educativo.

Per minimizzare questi rischi, è fondamentale adottare una serie di misure preventive. È necessario un approccio calibrato e prudente che includa:

1. Valutazioni etiche e normative: Definire chiare linee guida etiche e normative per l’uso dell’IA nelle scuole. Questo include la protezione dei dati degli studenti e la trasparenza nei processi decisionali degli algoritmi.

2. Formazione del personale docente: Assicurare una formazione completa e continua per gli insegnanti sull’uso efficace e responsabile degli strumenti di IA.

3. Audit dei dati: Implementare rigorosi processi di verifica e pulizia dei dati utilizzati dagli algoritmi per garantire che siano accurati, aggiornati e privi di bias.

4. Monitoraggio e feedback: I sistemi di IA devono essere costantemente monitorati e sottoposti a feedback continuo per correggere eventuali errori e miglioramenti.

L’Intelligenza Artificiale offre immense opportunità per il sistema educativo, ma solo se implementata con consapevolezza e cautela. Affrontare seriamente i rischi associati ai dati non corretti e agli scenari non calcolati è fondamentale per garantire che questa rivoluzione tecnologica porti benefici equi e sostenibili nel lungo periodo. La collaborazione tra esperti di tecnologia, educatori, e policymaker sarà essenziale per realizzare un futuro in cui l’IA possa realmente migliorare il processo educativo senza compromettere la qualità e l’equità dell’istruzione.

*Esperto cybersecurity, già docente a contratto di Master in “ICT MANAGEMENT” di II Livello presso l’Università degli Studi di Milano – BICOCCA sulla “Digital Transformation, Trasparenza e Dematerializzazione» e docente del Master “Applied Data Science” di II Livello presso Università del Salento – Dipartimento dell’Ingegneria dell’Innovazione sulla «Cyber Security ed Information Privacy”

Autore del post: Affari Italiani Fonte: https://www.affaritaliani.it/

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