Meta svela Orion, i primi occhiali olografici in realtà aumentata

Zuckerberg ha anche detto che l’assistente AI di Meta – che l’azienda ha lanciato alla conferenza dello scorso anno – ha raggiunto 500 milioni di utenti attivi mensili, rispetto ai 400 milioni di un mese fa. Il capo di Meta non ha fornito aggiornamenti sugli utenti attivi settimanali.

Ad agosto Meta aveva dichiarato di avere 185 milioni di utenti attivi settimanali, una cifra di poco inferiore a quella rivelata da Chatgpt di 200 milioni di utenti settimanali. Zuckerberg ha dichiarato che l’obiettivo di Meta è quello di far diventare la sua intelligenza artificiale l’assistente più utilizzato entro la fine dell’anno e spera che le celebrità contribuiscano a far avvicinare l’azienda a questo traguardo.

I nuovi chatbot presentati alla conferenza annuale di Meta dedicata agli sviluppatori e all’hardware fanno seguito a mesi di trattative tra la società madre di Facebook, le celebrità e i loro rappresentanti. C’è stato un braccio di ferro su questioni come la privacy, i limiti dell’utilizzo delle loro sembianze e, certo, il compenso. Molte celebrità vogliono approfittare delle opportunità legate all’intelligenza artificiale generativa, al tempo stesso mantenere il controllo sull’uso della loro voce e del loro aspetto. E, di nuovo, sul compenso per tutto questo.

I progressi dell’intelligenza artificiale sono stati tra le preoccupazioni degli attori negli scioperi sindacali di Hollywood dello scorso anno, con la Screen Actors Guild-American Federation of Television and Radio Artists che ha ottenuto alcune protezioni nel suo nuovo contratto.

L’altro punto critico riguarda l’utilità reale di questi accordi. Già l’anno scorso, in occasione del Meta Connect, Zuckerberg aveva annunciato che l’azienda aveva stretto una collaborazione con alcune celebrità, tra cui Snoop Dogg e Paris Hilton, per lanciare chatbot AI dotate di personalità precise. I chatbot non hanno preso piede e l’azienda li ha dismessi nel corso dell’estate.

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