La GenAi made in Italy barca in Africa con la piattaforma Velvet di Almawave
Supportare lo sviluppo e l’implementazione del modello di large language models italiano di Almawave, Velvet, nella sua versione in swahili, la lingua ufficiale della Tanzania insieme all’inglese. E’ questo l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato da Almawave con l’Information & Communication Technologies Commission (Ictc) della Repubblica Unita di Tanzania.
I termini dell’accordo
In base al memorandum, Almawave fornirà Velvet in versione Open Source all’Ictc, mentre quest’ultima metterà a disposizione dati e informazioni locali per l’addestramento del modello in lingua swahili. L’obiettivo, spiega la società in una nota, è quello di sviluppare un modello Llm “su misura” per il contesto locale, privo di bias, in grado di ottimizzare i processi amministrativi tramite la digitalizzazione e migliorare l’efficienza delle strutture oltre che le interazioni con i cittadini.
Favorire lo sviluppo socio-economico in Africa
“Questo accordo rappresenta un passo importante nel nostro percorso di collaborazione con la Tanzania e l’intero continente africano – spiega Valeria Sandei, amministratore delegato di Almawave – L’adozione di Velvet, il modello fondazionale multilingua e multimodale che stiamo sviluppando sul Supercomputer Leonardo gestito da Cineca, in swahili, sviluppato su misura per le esigenze del Paese in piena collaborazione con le istituzioni locali, dimostra come l’Intelligenza Artificiale generativa possa rappresentare una leva fondamentale per accelerare la digitalizzazione, migliorare i servizi pubblici e favorire lo sviluppo socio-economico. La nostra esperienza nel Paese, cresciuta in questi anni, grazie a progetti di rilievo strategico, e la grande esperienza di uso dell’intelligenza artificiale nel Government, maturata in Italia, ci consentono di affrontare questa sfida tecnologica con entusiasmo”.
Un modello linguistico in swahili
“La collaborazione con Almawave consentirà di costruire un modello linguistico in swahili in grado di supportare la Pubblica Amministrazione della Repubblica Unita di Tanzania e numerose saranno le aree di intervento su cui si basa l’accordo – commenta Nkundwe M. Mwasaga, direttore generale dell’Ictc – In particolare, svilupperemo competenze professionali che supporteranno tutte le fasi di realizzazione e implementazione del Large Language Model. Collaboreremo nella selezione delle giuste fonti di dati, nella loro raccolta e pulizia per preparare un set di dati in lingua swahili di qualità e condivideremo l’esperienza sulle questioni relative al progetto di implementazione del modello”.
“Inoltre – prosegue – valuteremo la possibilità di stanziare ulteriori risorse finanziarie e umane per facilitare l’implementazione delle attività, collaboreremo nello sviluppo del progetto e tutti i futuri Llm specialistici saranno basati su specifici accordi commerciali. La Repubblica Unita di Tanzania, attraverso l’Ictc, è entusiasta di questa collaborazione con Almawave per la realizzazione di Velvet in swahili, che – tra le altre cose – faciliterà anche l’afflusso nella PA di soluzioni linguistiche come la traduzione in tempo reale e gli strumenti di rilevamento grammaticale”.
L’attività di Almawave in Africa
L’accordo tra Almawave e l’Ictc – si legge in una nota – rafforza ulteriormente il legame tra la società italiana e l’Africa, dove è attiva da tempo con progetti di trasformazione digitale e modernizzazione, sia con il settore pubblico sia con quello privato. Tra questi il progetto con Judiciary of Tanzania, la Magistratura della Tanzania, per la digitalizzazione del processo penale e civile tramite tecnologie vocali AI proprietarie in swahili e inglese, nell’ambito del programma “Citizen-centric Justice in Tanzania” finanziato dall’International Development Association (World Bank Group), e quello con l’African Development Bank (AfDB) tramite Common Market for Eastern and Southern Africa (Comesa) per la reingegnerizzazione di una piattaforma dati statistica per tutti i paesi africani, nell’ambito dell’iniziativa African Information Highway (Aih) e con South African Tourism, tramite la fornitura di D/AI Destinations, piattaforma all-in-one del Gruppo Almawave per il destination marketing & management.
Autore del post: CorCom Fonte: https://www.corrierecomunicazioni.it/ Continua la lettura su: https://www.corrierecomunicazioni.it/digital-economy/la-genai-made-in-italy-barca-in-africa-con-la-piattaforma-velvet-di-almawave/
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