IFA 2024, tutte le novità di Lenovo: l’IA è l’ingrediente del computer dei sogni

All’Innovation World di Berlino che si è tenuto alla vigilia di IFA, la più grande fiera europea dedicata all’elettronica di consumo, Lenovo ha svelato la sua visione del futuro dei personal computer.

Un futuro in cui l’intelligenza artificiale gioca un ruolo centrale, accompagnata da notebook che offrono prestazioni di altissimo livello senza sacrificare i consumi.

Durante l’evento di Berlino, l’azienda cinese ha illustrato come la sua nuova generazione di notebook sia stata progettata per soddisfare le esigenze dei consumatori che cercano nei PC alcune caratteristiche essenziali: potenza di calcolo superiore, lunga durata della batteria, un sistema di raffreddamento altamente efficiente e un funzionamento estremamente silenzioso, con ventole che si attivano solo quando strettamente necessario.

Tradizionalmente, i principali produttori di computer tendono a privilegiare o le prestazioni, a scapito del consumo energetico, oppure l’autonomia, riducendo però la potenza del processore.

Collaborando attivamente con Intel per due anni, Lenovo sostiene invece di aver assemblato nuovi computer che – almeno sulla carta – promettono di superare tali compromessi.

Si può avere un dispositivo potente, insomma, senza spremere la batteria.

E questo è anche merito dei nuovi processori Intel – la serie Core Ultra 200 conosciuta con il nome in codice Lunar Lake – che sono stati progettati per garantire prestazioni elevate – soprattutto in termini di intelligenza artificiale – con un abbattimento dichiarato dei consumi, rispetto al passato, di circa il 50%.

I fiori all’occhiello della partnership tra Lenovo e Intel – contrassegnata dall’etichetta “Aura Edition” – sono il nuovo Yoga Slim 7i, dotato di processore Intel Core Ultra di seconda generazione, con una Neural Processing Unit (NPU) dedicata capace di oltre 45 TOPS di potenza di calcolo, e il nuovo Lenovo ThinkPad X1 Carbon Gen 13, che si presenta come l’apice dell’innovazione Lenovo nel settore dei laptop business: pesa meno di 1 kg – è il ThinkPad X1 Carbon più leggero mai realizzato – e la sua batteria dura oltre 18 ore.

Le specifiche tecniche sono importanti, ma Lenovo in questo momento sta cercando di andare oltre l’hardware.

Privacy e benessere al centro

I nuovi computer “Aura Edition” offrono un insieme di funzioni intelligenti – chiamato “Smart Mode” – che adattano le prestazioni e le impostazioni del sistema al contesto d’uso.

La modalità “Attention”, per esempio, può bloccare automaticamente i siti web che possono distrarre dallo studio o dal lavoro.

L’utente può aggiungere qualsiasi pagina web, o piattaforma social, e impostare per quanto tempo deve restare inaccessibile.

Le funzionalità “Wellness”, invece, utilizzano la webcam e l’IA per monitorare la postura dell’utente e la salute degli occhi, inviando promemoria per fare pause o correggere la posizione del corpo.

Nell’ambito delle sue “Smart Mode”, Lenovo ha introdotto nuovi strumenti per migliorare le videochiamate.

Tra questi, si distinguono l’ottimizzazione per condizioni di scarsa illuminazione e la possibilità di sfocare lo sfondo.

La funzione di sfocatura, una volta attivata, si applica a tutte le piattaforme di videoconferenza. Questo approccio risulta pratico, poiché elimina la necessità di configurare l’impostazione separatamente per ogni applicazione, che si tratti di Teams, Google Meet o altri servizi.

Di conseguenza, la preparazione alle riunioni virtuali diventa più rapida e uniforme, indipendentemente dal software utilizzato.

I nuovi dispositivi “Aura Edition” sono inoltre dotati della modalità “Smart Share”, che semplifica la condivisione di immagini tra smartphone e laptop.

Basta toccare il bordo dello schermo del computer con uno smartphone – Android o iOS – per far comparire sul display del notebook il rullino fotografico con tutti gli scatti memorizzati sul telefono.

A quel punto con un semplice drag and drop si possono trascinare le foto sul desktop o in una cartella specifica. Questo processo può avvenire in senso opposto.

Il trasferimento di immagini tra smartphone e computer è una delle funzionalità più richieste dagli utenti. Tuttavia, ci saremmo aspettati che Lenovo estendesse questa possibilità di condivisione, consentendo anche il trasferimento rapido di documenti con un semplice tocco. Non è escluso, comunque, che tale funzionalità possa essere introdotta in futuro.

La modalità chiamata “Shield Mode” invece garantisce una protezione avanzata della privacy.

Grazie a questa funzione, l’utente riceve per esempio avvisi se qualcuno alle sue spalle sta guardando il monitor del computer.

Inoltre è possibile accedere alla VPN, per lavorare con dati sensibili in sicurezza, in modo più veloce.

Fin qui le funzioni “intelligenti” che possono migliorare e semplificare l’esperienza d’uso dell’utente. Ma il futuro è legato – sempre di più – all’intelligenza artificiale generativa.

E se da un lato Lenovo abbraccia la tecnologia di Microsoft – tutti i nuovi dispositivi presentati a IFA sono dotati di un tasto dedicato sulla tastiera che richiama all’istante il chatbot Copilot che può generare testi e immagini – dall’altro il colosso cinese sta provando a differenziare la sua offerta con strumenti sviluppati in proprio che possono effettuare gran parte delle operazioni direttamente sul dispositivo, senza la necessità di condividere i propri dati con il cloud, come accade normalmente quando si interagisce con ChatGpt, per esempio, o con Midjourney.

Lenovo Creator Zone: un laboratorio creativo poternziato dall’IA

È il caso di Lenovo Creator Zone, l’applicazione svelata al Ces di Las Vegas a gennaio scorso, che abbiamo visto in azione per la prima volta proprio a Berlino, nel corso dell’Innovation World.

Destinata inizialmente a una selezione di dispositivi Lenovo Yoga, Creator Zone offre strumenti avanzati di IA generativa ad artisti, designer e creativi di ogni livello, che possono generare immagini utilizzando una versione di Stable Diffusion 3.0 sviluppata da Lenovo in collaborazione con Stability AI, una startup britannica popolare per i suoi modelli di intelligenza artificiale generativa.

Quello che contraddistingue Creator Zone è proprio la sua capacità di operare interamente sul dispositivo, senza necessità di connettersi alla rete e di inviare dati potenzialmente sensibili alla nuvola.

Questo approccio non solo offre vantaggi in termini di privacy, ma permette anche l’uso dell’applicazione in modalità offline o in zone in cui la banda a disposizione non è il massimo, una caratteristica preziosa per i creativi – e non solo – in movimento.

Lenovo Creator Zone permette di generare immagini come si farebbe con Dall-E 3 o Midjourney, o con Stable Diffusion appunto, attraverso una descrizione testuale del soggetto o della scena che si intende creare.

In risposta si ottengono quattro immagini, ognuna interpreta in modo leggermente diverso il prompt dell’utente.

C’è poi la funzione sketch-to-image, che trasforma i disegni appena accennati dall’utente sul display in immagini realistiche e dettagliate, così come avviene già su dispositivi mobili come il Samsung Galaxy Z Fold 6 e il Samsung Galaxy Z Flip 6.

Inoltre Creator Zone permette di creare variazioni di immagini esistenti, applicando per esempio un determinato stile artistico a uno scatto effettuato con lo smartphone.

A tutto questo si aggiungono strumenti di editing avanzato, potenziati dall’IA, che consentono modifiche complesse come la generazione di nuovi contenuti all’interno di un’immagine esistente, cambiamenti allo sfondo e regolazioni avanzate del colore.

Lenovo Creator Zone sarà disponibile dal prossimo 15 ottobre per il download opzionale su dispositivi Lenovo Yoga selezionati, come lo Yoga Pro 9i, dotati di GPU discrete.

Lenovo ha già anticipato piani per estendere il supporto ad altri dispositivi Yoga in futuro, suggerendo un impegno a lungo termine verso questa tecnologia.

Tornando all’hardware, Lenovo a Berlino ha annunciato altri dispositivi, un ventaglio di computer come al solito molto ampio, nel tentativo di intercettare le variegate necessità dei consumatori.

Lenovo Yoga Pro 7: l’IA al servizio dei creativi

Il Lenovo Yoga Pro 7 si posiziona come una soluzione di fascia alta per i professionisti creativi: offre un mix di potenza computazionale e di funzionalità IA avanzate.

Il dispositivo è equipaggiato con il processore AMD Ryzen AI 9 365, che include una NPU capace di raggiungere i 50 TOPS di potenza di calcolo.

Questa potenza è sfruttata dal software X Power Software Accelerate, che promette di accelerare significativamente i flussi di lavoro creativi. Secondo Lenovo, gli utenti possono aspettarsi rendering più veloci, preview in tempo reale e un’accelerazione significativa nelle esportazioni dei file.

Il display è un altro punto di forza del Yoga Pro 7.

Si tratta di un pannello OLED PureSight Pro da 14,5″ con risoluzione 2,8K e refresh rate di 120 Hz. La fedeltà cromatica sembra molto buona, con una copertura del 100% degli spazi colore Adobe RGB, P3 e sRGB. La certificazione X-Rite con Delta E<1 assicura una precisione del colore di livello professionale, rendendo questo computer ideale per grafici, editor video e altri professionisti che richiedono una rappresentazione accurata dei colori.

Lenovo ha dotato il Yoga Pro 7 di una suite di funzionalità premium, tra cui una tastiera con rivestimento Soft Touch, tasti con corsa di 1,5 mm, un sistema audio avanzato con doppio tweeter e doppio woofer, e una fotocamera IR FHD affiancata da quattro microfoni con cancellazione del rumore e identificazione vocale.

Nonostante le sue capacità avanzate, il Yoga Pro 7 mantiene un profilo relativamente sottile e leggero, con uno spessore di 15,6 mm e un peso di 1,54 kg.

IdeaPad 5x 2-in-1 e IdeaPad Slim 5x: versatilità e potenza per tutte le tasche

Lenovo ha anche aggiornato la linea IdeaPad, puntando su versatilità e accessibilità senza rinunciare alle capacità dell’IA.

IdeaPad 5x 2-in-1 (14″, 9) e IdeaPad Slim 5x (14″, 9) sono modelli alimentati dal nuovo processore Snapdragon X Plus a 8 core, che promette un buon equilibrio tra prestazioni ed efficienza energetica.

La presenza di una NPU da 45 TOPS in entrambi i dispositivi suggerisce che anche questi modelli di fascia media saranno capaci di eseguire applicazioni IA avanzate.

L’IdeaPad 5x 2-in-1 si distingue per il suo design convertibile, che offre la flessibilità di passare dalla modalità laptop a quella tablet.

Il display touch OLED da 14″ con risoluzione WUXGA (1920×1200) offre un’esperienza visiva di alta qualità, con colori vividi e neri profondi tipici della tecnologia OLED.

L’IdeaPad Slim 5x, d’altra parte, si presenta come una soluzione più tradizionale ma non meno capace. Lo chassis interamente in metallo gli conferisce un aspetto premium e una maggiore durabilità.

La batteria da 57 Wh promette una buona autonomia, anche se Lenovo non ha fornito stime specifiche sulla durata.

Entrambi i modelli sono dotati di una fotocamera FHD RGB, ideale per videoconferenze di alta qualità, con un otturatore fisico per la privacy quando la webcam non è in uso. La connettività è completa, con supporto per Wi-Fi 7 e Bluetooth 5.3, oltre a una varietà di porte tra cui USB Type-C, USB Type-A, HDMI e lettore di schede microSD.

Un aspetto interessante è che entrambi i modelli sono stati testati secondo gli standard militari MIL-STD-810H, il che suggerisce una robustezza superiore alla media per dispositivi di questa categoria.

IdeaPad Slim 5, la potenza si fa sottile

A Berlino Lenovo ha presentato anche i nuovi IdeaPad Slim 5, disponibili nelle versioni da 15″ e 13″.

Questi modelli, equipaggiati con processori AMD Ryzen 7000, offrono un buon equilibrio tra prestazioni e portabilità.

La presenza di un tasto Copilot dedicato suggerisce che Lenovo sta cercando di integrare funzionalità IA anche nei suoi modelli più accessibili.

Tuttavia, è importante chiarire che il tasto Copilot – attualmente – svolge un ruolo essenzialmente pratico: apre direttamente la finestra del chatbot Copilot di Microsoft, niente di più. In sostanza, per ora il tasto fisico velocizza l’accesso al chatbot, eliminando la necessità di aprire manualmente un browser e navigare verso la pagina di Copilot.

Sebbene questo rappresenti un miglioramento in termini di comodità e rapidità d’uso, è essenziale comprendere che, per ora, il tasto Copilot non offre funzionalità AI aggiuntive o integrate nel sistema operativo.

Si tratta di una scorciatoia efficiente, ma le capacità rimangono limitate a quelle del chatbot web standard di Microsoft.

L’IdeaPad Slim da 15″ si distingue per il suo display OLED opzionale con risoluzione 2,5K e refresh rate di 165Hz, che lo rende particolarmente adatto per attività creative e gaming leggero.

La batteria da 70 Wh promette una buona autonomia, nonostante il display ad alta risoluzione e il refresh rate elevato.

Il modello da 13″, invece, punta tutto sulla portabilità.

Con un peso di soli 1,15 kg, è ideale per professionisti sempre in movimento. Il display WUXGA con copertura del 100% dello spazio colore sRGB offre una buona qualità visiva, bilanciando nitidezza e efficienza energetica.

Entrambi i modelli vantano uno chassis interamente in metallo, realizzato con l’alluminio seta caratteristico di Lenovo, che dovrebbe conferire un aspetto premium e una buona durabilità.

La presenza di una fotocamera IR FHD con otturatore per la privacy è un plus per la sicurezza e la qualità delle videoconferenze.

Per quanto riguarda la connettività, gli IdeaPad Slim 5 offrono un set completo di porte, tra cui USB Type-C, USB Type-A, HDMI e lettore di schede microSD, oltre al supporto per Wi-Fi 6 e Bluetooth 5.3.

Le novità per il mondo del business

All’Innovation World 2024, Lenovo non si è limitata a presentare dispositivi consumer. L’azienda ha anche svelato una serie di soluzioni innovative pensate per professionisti e aziende, come il già citato ThinkPad X1 Carbon Gen 13.

ThinkPad T14s Gen 6 AMD: potenza e versatilità per i professionisti

Il ThinkPad T14s Gen 6 AMD si distingue per la sua architettura termica ridisegnata e per l’adozione di tecnologie come il pannello 3M DBEF5, che migliora la luminosità del display riducendo al contempo il consumo energetico.

La presenza di processori AMD Ryzen AI PRO di nuova generazione promette prestazioni AI migliorate.

ThinkBook 16 Gen 7+ e Gen 7: l’IA accessibile per le piccole e medie imprese

Lenovo ha anche presentato due nuovi modelli della linea ThinkBook, pensati per offrire capacità IA avanzate a un pubblico più ampio di professionisti e piccole imprese.

Entrambi i modelli si distinguono per l’integrazione di potenti NPU che promettono di accelerare significativamente le attività basate sull’IA.

Il ThinkBook 16 Gen 7+, con il suo processore AMD Ryzen AI 9 365, si posiziona come una soluzione di fascia alta per chi necessita di elevate prestazioni IA e grafiche. Il ThinkBook 16 Gen 7, invece, è equipaggiato con il processore Snapdragon X Plus, punta sull’efficienza energetica e sulla connettività sempre attiva

Entrambi i modelli includono funzionalità di sicurezza avanzate, come la tecnologia chip-to-cloud di Microsoft Pluton.

Il computer del futuro: risponde ai comandi vocali

Dopo aver sorpreso i visitatori del Mobile World Congress di Barcellona con un laptop trasparente, Lenovo ha portato a Berlino un altro concept interessante: si tratta dell’Auto Twist AI PC.

Sebbene si tratti ancora di un prototipo, il Lenovo Auto Twist AI PC offre uno sguardo interessante su come l’IA potrebbe trasformare l’interazione con i dispositivi.

Questo computer, infatti, si apre e si chiude sulla base dei comandi vocali impartiti dall’utente.

E volendo può ruotare il proprio schermo di 360° – su asse verticale – per scattare una foto che riprenda ogni elemento dell’ambiente.

Si tratta di un primo passo verso i dispositivi che, in futuro, comprenderanno il linguaggio naturale grazie ai Large Language Models che già oggi permettono a chatbot come ChatGpt, Copilot o Gemini, di conversare con gli utenti come farebbe una persona in carne e ossa.

I vantaggi potrebbero essere notevoli, ma in questo caso preoccupa la privacy, poiché il concept di Lenovo – per aprirsi e chiudersi – deve necessariamente avere un microfono sempre acceso, per intercettare il comando vocale che lo risveglia.

Esattamente come fa Alexa, oppure Siri, o Google Assistant.

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