Intelligenza artificiale, via alle fabbriche europee: la Ue lancia la call

La Commissione di Bruxelles ha lanciato un invito a creare fabbriche di intelligenza artificiale per rafforzare la leadership europea in una AI affidabile. Le strutture saranno create attorno alla rete dell’Unione di supercomputer ad alte prestazioni (Hpc) e saranno messe a disposizione di una serie di utenti europei, a partire da startup, settore industriale e ricercatori.

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La strategia europea per lo sviluppo dell’AI

“L’Europa è già all’avanguardia con la legislazione dell’Ue sull’AI, che garantisce che l’AI sia più sicura e affidabile”, ha dichiarato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. “All’inizio di quest’anno abbiamo mantenuto l’impegno preso aprendo i nostri computer ad alte prestazioni alle startup europee che si occupano di intelligenza artificiale. Ora l’Europa deve diventare un leader mondiale nell’innovazione dell’AI”, e l’iniziativa contribuirà “a consolidare la nostra posizione all’avanguardia in questa tecnologia trasformativa”.

Le strutture aggregheranno gli elementi chiave necessari per il successo dell’AI: potenza di calcolo, dati e talenti. Aiuteranno gli sviluppatori di intelligenza artificiale ad addestrare i loro modelli generativi di grandi dimensioni utilizzando i supercomputer EuroHpc e garantendo l’accesso ai dati, ai servizi di calcolo e di archiviazione. Le fabbriche saranno collegate in rete in tutta Europa, fornendo un unico quadro europeo per la collaborazione in materia di artificial intelligence.

Via al Comitato per l’intelligenza artificiale

Ieri del resto la Commissione ha ospitato la prima riunione ufficiale del Comitato per l’intelligenza artificiale, dopo l’entrata in vigore della legge sull’AI il 1° agosto. La sessione inaugurale, che si è svolta a Bruxelles, ha segnato un passo importante nell’impegno dell’Ue a creare un quadro solido per la governance sulla materia.

Il Comitato per l’AI è composto da rappresentanti di alto livello della Commissione e di tutti gli Stati membri dell’Ue e discuterà su come migliorare lo sviluppo e l’adozione dell’AI nell’Ue e sulle prossime fasi di attuazione del framework. Il Garante europeo della protezione dei dati e i rappresentanti See/Efta di Norvegia, Liechtenstein e Islanda partecipano come osservatori. L’Ufficio AI dell’Ue svolge il ruolo di segretariato per il Consiglio AI.

La riunione di ieri si è concentrata principalmente sull’istituzione dell’organizzazione del consiglio per l’AI e sull’adozione del suo regolamento interno, fornendo un aggiornamento e una discussione strategica sulla politica dell’Ue in materia di AI, compresa l’iniziativa Genai4Ee e le attività internazionali in materia. Si è anche discusso dei primi risultati ottenuti dalla Commissione in relazione all’attuazione della legge sull’AI e c’è stato uno scambio di best practice per gli approcci nazionali alla governance dell’AI e all’attuazione della legge ad hoc.

“La Commissione e gli Stati membri”, si legge in una nota, “mirano a garantire un’impostazione solida e tempestiva del quadro di governance dell’AI, facilitando l’effettiva partecipazione degli Stati membri e l’attuazione della legge sull’AI.

Inaugurato il portale online per l’iniziativa Step

A corollario di questo impegno, infine, la Commissione ha inaugurato un nuovo portale online per l’iniziativa faro dell’Ue, denominata “Piattaforma delle tecnologie strategiche per l’Europa” (Strategic Technologies for Europe Platform, Step).

Step mobilita le risorse di 11 programmi di investimento dell’Ue per sostenere l’industria europea e stimolare la spesa in tecnologie critiche in Europa, al fine di rafforzare la competitività dell’Ue e ridurre le dipendenze strategiche. L’elenco dei progetti concreti finanziati attraverso Step sarà pubblicato nei prossimi mesi.

Il nuovo sportello unico consente ai promotori di progetti, alle autorità di gestione nazionali e agli investitori di accedere alle informazioni chiave e di individuare le opportunità di finanziamento dell’Ue nelle tre aree strategiche di Step: tecnologie digitali e innovazione nelle tecnologie di frontiera, tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse e biotecnologie.

I progetti finanziati da Step potrebbero, ad esempio, sostenere lo sviluppo di nuovi antivirali e la costruzione di modelli di intelligenza artificiale, oppure fornire un supporto alle competenze delle piccole e medie imprese attive nelle tecnologie verdi fondamentali. Per massimizzare gli investimenti pubblici e privati, i progetti ammissibili di alta qualità riceveranno un “marchio Step” e saranno promossi attivamente attraverso il portale Step.

Autore del post: CorCom Fonte: https://www.corrierecomunicazioni.it/ Continua la lettura su: https://www.corrierecomunicazioni.it/digital-economy/intelligenza-artificiale-e-tempo-di-fabbriche-europee-la-ue-lancia-la-call/

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