Traduzione automatica dei messaggi su WhatsApp

Traduzione automatica su WhatsApp

Negli ultimi anni la tecnologia ha fatto passi da gigante per avvicinare le persone, superare barriere e rendere la comunicazione accessibile a tutti. WhatsApp, una delle app di messaggistica più utilizzate al mondo, ha recentemente introdotto una funzione che può davvero fare la differenza per milioni di utenti: la traduzione automatica dei messaggi.

Questa novità, attualmente in fase di test sulla versione beta per Android (v.2.25.12.25), consentirà agli utenti di tradurre automaticamente i messaggi ricevuti, senza uscire dall’applicazione e senza dover copiare e incollare testi su altri strumenti come Google Translate.

Come funziona la traduzione automatica su WhatsApp

La nuova funzione sarà disponibile in due modalità:

  • Traduzione automatica per chat: l’utente potrà impostare una lingua preferita per ciascuna conversazione. In questo modo, ogni messaggio ricevuto verrà tradotto automaticamente nella lingua scelta.

  • Traduzione manuale: sarà possibile selezionare singolarmente i messaggi da tradurre tramite il menu contestuale dell’app.

Un elemento davvero importante è che le traduzioni avverranno localmente, cioè direttamente sul dispositivo, senza inviare dati a server esterni. Questo garantirà un maggiore rispetto della privacy. I pacchetti linguistici potranno essere scaricati, aggiornati o eliminati dall’utente in modo del tutto autonomo.

Questa nuova funzione si inserisce in un contesto sempre più attento all’inclusione digitale: rendere le tecnologie accessibili a tutti significa anche permettere a persone che parlano lingue diverse di comunicare senza barriere, in modo semplice e sicuro.


Perché è importante per il progetto Genitori Digitali

Questa novità tocca da vicino il lavoro che portiamo avanti con l’Associazione Koinokalo APS attraverso il progetto Genitori Digitali.

Il nostro obiettivo è aiutare le persone – genitori, docenti, cittadini – a comprendere e usare in modo consapevole le tecnologie digitali, anche quelle che usiamo tutti i giorni come WhatsApp.

📌 Formazione gratuita, sportelli di supporto, giochi educativi e percorsi di apprendimento interattivo sono al centro della nostra proposta. E oggi, con strumenti come la traduzione automatica, possiamo:

  • Favorire l’inclusione di persone con background linguistici diversi

  • Rendere più accessibili le nostre attività a tutti i cittadini, anche quelli meno esperti

  • Promuovere una cultura della comunicazione aperta e rispettosa delle diversità


Cosa puoi fare tu

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Conclusione

La tecnologia non è solo un insieme di strumenti: è un’opportunità per abbattere barriere, creare connessioni e migliorare la vita quotidiana delle persone. La nuova funzione di WhatsApp va in questa direzione e dimostra, ancora una volta, che digitale e inclusione possono camminare insieme.

L’Associazione Koinokalo, con il progetto Genitori Digitali, è qui per accompagnarti in questo percorso: passo dopo passo, messaggio dopo messaggio.


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