Nuove regole europee per l’Intelligenza Artificiale: cosa cambia e perché è importante

L’intelligenza artificiale sta diventando sempre più presente nelle nostre vite, dai motori di ricerca ai chatbot, fino agli strumenti che ci aiutano a scrivere testi o generare immagini. Ma chi garantisce che questi strumenti siano davvero sicuri, trasparenti e rispettosi dei nostri diritti?
È proprio per questo che l’Unione Europea ha introdotto una legge storica, la prima al mondo a regolare in modo completo l’uso dell’intelligenza artificiale (IA). Questa normativa, entrata ufficialmente in vigore il 2 agosto 2024, stabilisce delle regole ben precise per chi sviluppa e mette sul mercato i cosiddetti modelli di IA generativa, come GPT-4, il sistema su cui si basa anche ChatGPT.
Cosa prevede la legge europea sull’IA?
La legge si rivolge principalmente a chi produce e distribuisce questi strumenti. I fornitori di IA generativa (GpAI) devono infatti rispettare una serie di obblighi, diversi a seconda del livello di rischio che il loro modello può comportare per le persone e la società.
Per tutti i modelli GpAI, anche quelli a basso rischio, saranno obbligatorie alcune misure di base:
Redigere una documentazione tecnica chiara e dettagliata,
Dichiarare quali dati sono stati usati per addestrare il modello (una sorta di “etichetta” trasparente),
Adottare una politica sul copyright, per tutelare gli autori dei contenuti.
Ma per i modelli più potenti e complessi, come quelli in grado di svolgere compiti molto sofisticati o che elaborano enormi quantità di dati (oltre 10^25 FLOP), ci saranno obblighi aggiuntivi:
Notificare alla Commissione Europea l’esistenza del modello,
Valutare i rischi legati alla sicurezza o ai diritti delle persone,
Implementare misure di cybersicurezza,
Segnalare eventuali incidenti o malfunzionamenti.
In parole semplici: chi costruisce questi strumenti dovrà garantire maggiore trasparenza e responsabilità, per evitare che l’IA diventi un pericolo invece che un aiuto.
Cosa è già vietato?
Non tutto è permesso. Alcuni usi dell’intelligenza artificiale sono considerati troppo pericolosi e sono già vietati dalla legge dal 2 febbraio 2024. Tra questi:
Giocattoli intelligenti che manipolano il comportamento dei bambini,
Sistemi che attribuiscono un “punteggio sociale” alle persone (come succede in Cina),
Riconoscimento facciale e identificazione biometrica a distanza e in tempo reale negli spazi pubblici,
Categorizzazione delle persone in base a tratti fisici o personali.
Tutti questi casi sono considerati rischi inaccettabili per i diritti, la libertà e la privacy delle persone.
Come si aiutano le aziende a rispettare la legge?
La Commissione Europea ha pubblicato linee guida e strumenti pratici per aiutare chi sviluppa IA a rispettare la legge:
Un modello di sintesi dei dati usati per l’addestramento dell’IA,
Un Codice di condotta volontario, che aiuta i fornitori a dimostrare che stanno lavorando in modo responsabile,
E la possibilità, per chi aderisce a questo codice, di semplificare alcune procedure legali.
Cosa significa tutto questo per noi cittadini?
Potrebbe sembrare che tutto questo riguardi solo gli esperti o le grandi aziende, ma non è così. Le nuove regole servono proprio a proteggere noi utenti, adulti, genitori, nonni, insegnanti o giovani, da un uso scorretto della tecnologia. Significa che, in futuro, potremo usare strumenti intelligenti con più sicurezza, sapendo che ci sono controlli e responsabilità precise.
Il ruolo di Genitori Digitali e il tuo 5×1000
All’interno del progetto Genitori Digitali, promosso dall’Associazione Koinokalo, ci impegniamo ogni giorno a rendere comprensibili questi cambiamenti, offrendo corsi, sportelli digitali e materiali gratuiti per chi vuole usare la tecnologia con consapevolezza e sicurezza.
Se anche tu credi in una società digitale più equa, accessibile e protetta, puoi aiutarci con un piccolo gesto:
👉 Dona il tuo 5×1000 all’Associazione Koinokalo –
Codice Fiscale: 95200350635
E non dimenticare di seguirci su Facebook e visitare il nostro sito www.genitoridigitali.it per scoprire tutte le attività.
Commenti