Gestione dei workflow digitali: come creare flussi personalizzati dal back end al front end

La gestione dei workflow digitali sta cambiando sotto la spinta di un moltiplicarsi crescente di procedure progettate per supportare esigenze specifiche di studenti, docenti, personale amministrativo e partner.

Per il reparto IT la sfida a livello applicativo è quella di mantenere il time to market dello sviluppo, ottimizzando sia l’efficienza operativa che l’esperienza utente.

Ciò significa dover intervenire e risolvere una serie di complessità aggiuntive: dall’integrazione nello stack tecnologico esistente di banche dati diversificate e nuovi sistemi, alla necessità di presidiare la gestione degli accessi, coniugando sicurezza dei dati e allineamento alle normative. In questo contesto, un caso di successo è quello dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli.

Indice degli argomenti

Un polo d’eccellenza dell’istruzione superiore

Fondata nel 1991 e operativa dal primo novembre 1992, l’istituzione è costituita da sedici dipartimenti dislocati tra le città di Napoli e Caserta, con oltre 24.000 studenti iscritti a diverse discipline, tra cui ingegneria, architettura, giurisprudenza e lettere in altre sedi come Aversa e Santa Maria Capua Vetere. L’Ateneo è noto per la sua offerta formativa professionalizzante, integrata con il territorio circostante, e per il sostegno a una ricerca di alta qualità. Oltre a promuovere la nascita di nuove iniziative imprenditoriali derivanti dai gruppi di ricerca, la missione del polo universitario è mantenere una costante attenzione all’internazionalizzazione e allo scambio culturale con altre istituzioni accademiche.

Workflow digitali all’insegna dell’innovazione

Grazie a un team IT con competenze molto spinte nell’ambito dell’analisi e della programmazione l’Università è un trailblazer dell’innovazione digitale: già nel 2009 aveva sviluppato internamente il portale dei servizi online dell’Ateneo, implementando un sistema di autenticazione centralizzata che ad oggi consente agli utenti di accedere ai workflow digitali e, in generale, a tutti i servizi on-line.

«Risolvere nativamente la parte di Identity Management è stata la chiave di volta di tutto quello che poi abbiamo potuto fare in seguito a supporto del nostro percorso di digitalizzazione – precisa Ferdinando Montecuollo, Responsabile del Centro Reti, Sistemi e Servizi Informatici del polo universitario, nonché responsabile della Transizione Digitale dell’Università Vanvitelli -. In ogni momento, possiamo integrare agilmente soluzioni tecnologiche moderne. Mantenendo un approccio indipendente e flessibile nella gestione dei nostri processi, possiamo implementare tutta una serie di nuovi applicativi, realizzati internamente e di fornitori esterni in maniera sistematica e controllata».

Come sottolinea Montecuollo, le casistiche dei processi di gestione dei workflow digitali sono molteplici e complesse. Per velocizzare lo sviluppo e perfezionare le modalità di rilascio senza ogni volta dover compilare codice, l’Ateneo ha iniziato a cercare una soluzione che permettesse di creare e gestire workflow personalizzati. E l’ha trovata in elixForms, una soluzione low code/no code realizzata da Anthesi.

Ottimizzazione dei Workflow Digitali con elixForms

ElixForms è una soluzione avanzata progettata per creare e gestire workflow digitali personalizzati all’interno delle organizzazioni, che consente di sviluppare interfacce utente intuitive per l’inserimento e l’elaborazione di dati, facilitando così la gestione di processi complessi come autodichiarazioni e scatti di stipendi. La soluzione velocizza e semplifica il rilascio dei servizi a supporto del back end e del front end.

«Grazie alla sua flessibilità, elixForms permette di integrare diverse fonti di dati e sistemi esistenti, ottimizzando i flussi di lavoro, riducendo tempi e costi operativi – spiega Paolo Zucca, Ceo di Anthesi -. La soluzione è particolarmente utile per tutte le realtà che desiderano mantenere un alto grado di autonomia nella digitalizzazione dei propri processi amministrativi, mantenendo una gestione efficiente e autonoma dei processi. Lavorare con un cliente così stimolante come l’Università della Campania Luigi Vanvitelli per noi è un’opportunità straordinaria che ha dimostrato una comprensione profonda del prodotto, che ha utilizzato per sviluppare un gran numero di moduli e processi in tempi brevi. Potenziando le sue capacità di adattamento ai cambiamenti esterni, l’Università ha mantenuto un alto livello di efficienza nel rispondere rapidamente ai bisogni dell’utenza e alle sempre più diversificate esigenze di carattere amministrativo e normativo. Oggi e domani». 

Contributo editoriale sviluppato in collaborazione con Anthesi

Autore del post: Agenda Digitale Fonte: https://www.agendadigitale.eu/ Continua la lettura su: https://www.agendadigitale.eu/documenti/workflow-digitali-piu-efficienti-grazie-a-un-approccio-low-code/

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