A cosa serve Google Deep Research di Gemini?

Ma a cosa serve Deep Research? Il nuovo strumento è pensato per chi vuole semplificare e velocizzare la raccolta di informazioni dettagliate, in qualsiasi ambito, come per esempio comprendere i meccanismi di un’auto a guida autonoma o studiare l’avvento dei nazionalismi in Europa. In sostanza, è possibile trasformare ore di lavoro manuale in pochi minuti di analisi guidata dall’IA.
Primi passi. Accedere a Google Deep Research è semplice, ma richiede alcuni passaggi. Una volta iscritti al piano “Gemini Advanced” (il tasto è in alto a destra sul sito di Gemini) basta cambiare la lingua del profilo da italiano a inglese per vedere comparire nel menù a tendina (stavolta in alto a sinistra) l’opzione 1.5 Pro with Deep Research. Da qui è possibile inserire la propria richiesta nel campo dedicato.
Non è necessario che il prompt sia lungo, ma maggiore è il livello di dettaglio fornito, più accurati saranno i risultati. Per esempio, è possibile richiedere un confronto tra i migliori smartphone del 2025 oppure analizzare in profondità un tema scientifico. Una volta elaborata la richiesta, l’IA propone un piano di ricerca strutturato, suddiviso in passaggi chiari e personalizzabili e, se necessario, cliccando su “modifica”, è possibile specificare ulteriori aree di interesse o eliminare elementi che non sono rilevanti. Quando il piano raggiunge un livello di completezza soddisfacente, basta premere “Avvia ricerca” e Gemini inizierà a scansionare il web per raccogliere informazioni pertinenti. Durante questa fase, è possibile monitorare le fonti consultate o lasciare che il processo si svolga in autonomia, anche chiudendo l’applicazione.
I risultati. In pochi minuti, Google Deep Research genera un resoconto dettagliato che risponde alla richiesta iniziale e include approfondimenti mirati. Oltre a offrire una sintesi chiara, il rapporto elenca le fonti utilizzate, consentendo di verificarle o esplorarle ulteriormente, un aspetto particolarmente utile per garantire l’accuratezza delle informazioni e approfondire ambiti specifici.
Una delle caratteristiche più interessanti è la possibilità di interagire con il report: è possibile fare domande di approfondimento su qualsiasi punto trattato o chiedere nuove analisi.
Il tutto, inoltre, può essere esportato direttamente in Google Docs, mantenendo la formattazione e includendo eventuali tabelle o grafici, una funzionalità che ne favorisce la condivisibilità o l’archiviazione per usi futuri, rendendolo perfetto per progetti scolastici, professionali o di ricerca personale.
Adatto a tutti. In poche parole Google Deep Research semplifica le ricerche complesse e riduce i tempi di lavoro. Può supportare professionisti o studenti, offrendo risposte precise e ben documentate. Tuttavia, è importante considerare che, come ogni sistema basato sull’intelligenza artificiale, non è infallibile.
Google stesso invita a verificare le informazioni riportate, soprattutto in relazione a tematiche sensibili. Nonostante questo, lo strumento può rappresentare una rivoluzione nel modo in cui vengono impostate le ricerche, offrendo una guida utile e personalizzabile per ogni utente.
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